Staré Město, la città vecchia di Praga

Stare Mesto

Il compulsivo desiderio di stupire il turista si traduce per la bella Praga in uno sfoggio forsennato di edifici regali e monumenti antichi che giocano con quel confine alquanto sottile in grado di separare la realtà con la dimensione onirica, status in cui spesso ci si perde per farsi cullare dal fascino di una città intramontabile.

Questa convulsione di beltà architettonica confluisce con impeto preponderante in uno dei quartieri praghesi più frequentati ed eterogenei, Staré Město (letteralmente Città Vecchia), fibrillante agglomerato alla destra del fiume Moldava che vede sprizzare storia un po’ ovunque, specialmente fra le arterie del proprio sfavillante cuore, la piazza denominata in lingua autoctona Staroměstské náměstí, fulcro di vita e strusci giovanili.

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Cosa vedere

Ad altissima frequentazione pedonale, Staré Město è oggi un perfetto connubio fra la storia evolutiva politico-sociale e la rivalutazione moderna, ergo ecco sorgere a poca distanza l’uno dall’altro locali ideali per i giovani e la vita notturna, negozi, boutique e centri commerciali a misura di famiglia, insomma un ricettacolo di intrattenimenti che fomenta una densità turistica in continua e inesorabile crescita.

Il quartiere è in breve la porta d’accesso all’enorme bagaglio culturale praghese e sono tanti i tour organizzati o liberi per entrare nello spirito cittadino.

Old Town Hall
Municipio e orologio astronomico

Sulla Piazza della Città Vecchia – che suggestiona per la presenza dell’enorme monumento dedicato a Jan Hus, teologo boemo arso vivo per le sue posizioni religiose – si affaccia una molteplicità incommensurabile di emblemi architettonici, a cominciare dallo Staromestska Radnice, ovvero il Municipio, un complesso sorto nel XIV secolo che include alcuni esempi gotici fusi agli stilemi rinascimentali, una torre di 70 metri d’altezza, una graziosa cappella e, soprattutto, il celeberrimo Orologio Astronomico.

Questa meraviglia meccanica, ideata e realizzata nel 1410 dall’orologiaio Mikuláš Kadan insieme al suo assistente Jan Šindel, misura tempo, cicli lunari e disposizione planetaria: è composto da due quadranti policromi e alterna i segni dello zodiaco a figure simboliche e icone sacre quali gli apostoli cristiani, che ogni ora compaiono in corteo.

L’architettura civile conta inoltre numerosi edifici assurti a punti di riferimento per i residenti in primis: Palazzo Kinský, modello in rococò del XVIII secolo, ospita oggi mostre e installazioni artistiche che riguardano per la precisione le arti figurative; al rococò si contrappone la veste gotica della Porta delle Polveri, risalente al ‘500; l’Art Nouveau è degnamente rappresentata dalla Casa Municipale su Piazza della Repubblica, una costruzione che al suo interno ospita la grande sala concerti di Praga, la Sala Smetana.

Una buona fetta di eventi musicali si tiene alla Casa della Campana di Pietra, struttura duecentesca che prende il nome dalla campana di pietra impressa in facciata; esponente dello stile barocco è il Clementinum, secondo per grandezza soltanto al Castello di Praga, un complesso costituito da una torre astronomica d’estrazione settecentesca, una biblioteca risalente al medesimo periodo e un corpus di tre edifici sacri rispondenti alla Cappella degli Specchi e alle chiese di San Salvatore e San Clemente; il Carolinum è invece sede dell’Università più antica d’Europa, datata XIV secolo.

Chiesa Santa Maria di Tyn, Stare Mesto
Chiesa Santa Maria di Tyn


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Da non sottovalutare le meraviglie dell’architettura religiosa: la stupenda chiesa di Santa Maria di Týn palesa sia tratti gotici che barocchi esprimendo la propria bellezza attraverso le due guglie alte ben 80 metri e l’interno, dove sono ubicati una fonte battesimale quattrocentesca e la tomba dell’astronomo danese Tycho Brahe; totalmente barocca è invece la chiesa di San Nicola, edificata nel secolo Settecento.

L’offerta museale propone la Galleria d’Arte di Praga, in cui risiede una permanente di dipinti di scuola ottocentesca, e il Museo delle Arti Decorative, dove si possono ammirare svariati prodotti della manifattura artigianale locale, da cristalli a porcellane, da arazzi a lavori lignei.

Dove soggiornare

Le strutture ricettive del quartiere sono tutte molto eleganti e d’alto livello in quanto a servizi offerti.

Dato che la capacità di accoglienza risulta pressoché uguale per i vari hotel, si consiglia una scelta dettata dal panorama e, ovviamente, dalla vicinanza ai principali edifici e monumenti: il lussuoso Hotel Kings Court, in stile liberty, si trova nelle immediate vicinanze del Municipio e si tuffa direttamente sulla Na Prikope, la principale via commerciale; la miglior vista sul Castello di Praga e sul Ponte Carlo la offre certamente il Four Seasons Hotel.

A pochi metri dalla Porta delle Polveri sorge l’Hotel Paris Prague, un 5 stelle costruito nel 1904 ma molto moderno all’interno; l’Old Town Square, internazionale, è l’ideale per quanti ricercano la camera-appartamento, in più è proprio a un tiro di schioppo dall’Orologio Astronomico; camere comode, wi-fi gratuito e sala fitness sono appannaggio del Perla Hotel, in prossimità della Piazza della Città Vecchia.

Come arrivare

La Città Vecchia si percorre a piedi non prevedendo la percorrenza per i mezzi di superficie. Si può comunque arrivare in metropolitana tramite la linea A con fermata Staromestská e linea B con fermata Mustek.

Un po’ di storia del quartiere

La nascita di Staré Město risale certamente all’Alto Medioevo quale sfogo naturale abitativo successivo all’edificazione del Pražský Hrad.

Il quartiere ha di fatto assistito al progressivo sviluppo urbano dell’intera Praga, via via arricchita di monumenti, chiese e edifici divenuti simboli addirittura di una nazione intera: la Staroměstské náměstí, già area mercato da alcuni secoli, ha rivestito il delicato ruolo di metronomo nel suggerire i tempi dell’implementazione architetturale e generare sempre nuove zone residenziali che hanno incorniciato la sua primigenia importanza.

La piazza è testimone di fatti storici edificanti, come la costruzione del mitico Ponte Carlo (segmento d’unione fra Staré Město e Malá Strana) voluto da Carlo IV, e tragici avvenimenti quali la decapitazione di 27 rappresentanti dei poveri a seguito della fallita rivoluzione ussita del 1421, esecuzione ricordata dalle croci impresse sul marciapiede del Municipio della Città Vecchia.

Numerose riqualificazioni zonali si sono perpetrate a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento, conformando il quartiere su ispirazione della morfologia cittadina di Parigi e seguendo dunque canoni privilegianti eleganza e ordine sussistenti lungo strade e viuzze.

Tour e biglietti

Mappa: cosa vedere nelle vicinanze

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